Il messaggio era chiaro:
- mi raccomando, vestita bene
- mi raccomando, trucco e capello a posto
- mi raccomando, forma smagliante
Il messaggio da chiaro è diventato cristallino: se vuoi
il posto, perdi quei chili di troppo.
Che poi, incredibile a dirsi, nessuno si sa spiegare dove
diavolo li abbia messi! Cioè, vero che, come dice la mia migliore amica #1, so
mascherare molto bene – e siamo a gennaio, mascherare è facile-, ma altrettanto
vero è che io allo specchio mi ci guardo, e un crollo così drastico non lo
avevo notato. Idem i jeans: strettini ok, ma non da giustificare 60kg! Che sarà
stato mai? Il giro di boa degli ‘enta?!? Che è? Il metabolismo si è accorto che
per la prima volta nella vita ho festeggiato un compleanno e si è vendicato
all’improvviso? Mah. Fatto sta che questi fantastici 54 kg persi di vista un anno
fa vanno recuperati, e alla svelta.
Ho bisogno di una strategia. Una strategia per riguadagnare
la linea e guadagnarmi quel posto.
E la strategia è arrivata dalla collega vittima della dieta
più alla moda del momento: la dieta Dukan!
Chiariamoci, non sono mai stata una fanatica del fitness o
delle diete, anzi, mai fatta una – ad eccezione di una sana autolimitazione di
dolci e –saltuariamente- sessioni di detox dall’alcool (limitarsi a non bere,
niente bibitoni o tisane depurative, ndr).
Ma finora devo dire che ho sempre avuto un discreto
controllo sulla mia vita ed una padronanza delle cose che mi riguardavano
(leggi: volontà e disciplina auto inflitta) notevole.
Oggi è diverso. In questo momento tendo ad essere
particolarmente indulgente verso i piccoli vizi, gli sfizi, le golosità etc.
Sarà la vecchitudine? Mah, francamente, me ne infischio. Non sono le cause il
focus, sono gli effetti: devo riprendere il controllo sulla mia vita, e la cosa
più misurabile che ho (quella che tra l’altro è totalmente fuori controllo) è
la forma fisica.
Da oggi si comincia: Monsieur Dukan, à nous!