mercoledì 18 gennaio 2012

Pronti...via!

Il messaggio era chiaro:
  1. mi raccomando, vestita bene
  2. mi raccomando, trucco e capello a posto
  3. mi raccomando, forma smagliante
Eccoci. Nota dolente. Alle ultime “sessioni bilancia” il responso degli dei della Figurella è stato quasi funesto: 60kg tondi-tondi-e-tondeggianti, mai visti prima, ingiustificabili, inspiegabili e soprattutto inaccettabili.
Il messaggio da chiaro è diventato cristallino: se vuoi il posto, perdi quei chili di troppo.
Che poi, incredibile a dirsi, nessuno si sa spiegare dove diavolo li abbia messi! Cioè, vero che, come dice la mia migliore amica #1, so mascherare molto bene – e siamo a gennaio, mascherare è facile-, ma altrettanto vero è che io allo specchio mi ci guardo, e un crollo così drastico non lo avevo notato. Idem i jeans: strettini ok, ma non da giustificare 60kg! Che sarà stato mai? Il giro di boa degli ‘enta?!? Che è? Il metabolismo si è accorto che per la prima volta nella vita ho festeggiato un compleanno e si è vendicato all’improvviso? Mah. Fatto sta che questi fantastici 54 kg persi di vista un anno fa vanno recuperati, e alla svelta.
Ho bisogno di una strategia. Una strategia per riguadagnare la linea e guadagnarmi quel posto.
E la strategia è arrivata dalla collega vittima della dieta più alla moda del momento: la dieta Dukan!
Chiariamoci, non sono mai stata una fanatica del fitness o delle diete, anzi, mai fatta una – ad eccezione di una sana autolimitazione di dolci e –saltuariamente- sessioni di detox dall’alcool (limitarsi a non bere, niente bibitoni o tisane depurative, ndr).
Ma finora devo dire che ho sempre avuto un discreto controllo sulla mia vita ed una padronanza delle cose che mi riguardavano (leggi: volontà e disciplina auto inflitta) notevole.
Oggi è diverso. In questo momento tendo ad essere particolarmente indulgente verso i piccoli vizi, gli sfizi, le golosità etc. Sarà la vecchitudine? Mah, francamente, me ne infischio. Non sono le cause il focus, sono gli effetti: devo riprendere il controllo sulla mia vita, e la cosa più misurabile che ho (quella che tra l’altro è totalmente fuori controllo) è la forma fisica.
Da oggi si comincia: Monsieur Dukan, à nous!